12/02/2022 BREDA DI PIAVE – In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide, Legambiente focalizza l’attenzione sul Piave: oggi e domani, doppio appuntamento dedicato alla salvaguardia del fiume e al suo futuro. || Due giornate dedicate alle aree umide e ai boschi di riva del Piave. Un bene comune, quello dell’ambiente fluviale, messo a rischio, secondo gli attivisti di Legambiente, proprio dall’uomo. Per questo, in mattinata è stata organizzata una passeggiata dalla spiaggia di Saletto al monumento del Molino della Sega, in attesa del flash mob di domani alle 10 in vicolo Medaglie d’oro a Candelù. Con il risultato di rendere la corrente sempre più impetuosa, causando poi le esondazioni ben note a San Biagio e Ponte di Piave. L’altro tema è quello dell’agricoltura: restituire al fiume i campi coltivati a ridosso dell’alveo significherebbe non aver bisogno di altre casse di espansione. Affrontare la questione nella sua sistematicità vuol dire coinvolgere in questo percorso i comuni rivieraschi. – Intervistati FAUSTO POZZOBON (Circolo Legambiente Piavenire), MARISA ROMEO (Comitato “La Piave fiume vivo”), FIORENZA ZANETTE (Assessore Cultura e Istruzione Breda di Piave) (Servizio di Lina Paronetto)


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