11/02/2022 VENEZIA – Primo giorno, anche a Venezia, senza più l’obbligo di portare la mascherina all’aperto. E’ un segnale positivo per il commercio in centro storico che attende una scossa dopo mesi di grandi difficoltà. La parola ai commercianti veneziani. || Primo giorno, anche a Venezia, senza più l’obbligo di portare la mascherina all’aperto. E’ un segnale positivo per il commercio in centro storico che attende una scossa dopo mesi di grandi difficoltà. La parola ai commercianti veneziani.Ci restituisce una fotografia numerica della situazione il presidente di Confcommercio-Ascom di Venezia, Roberto Magliocco.”A fronte di ricavi nell’ordine di 40-50.000 euro per i primi dieci mesi del 2019 – spiega – noi ambulanti siamo arrivati ai 5.000 euro del 2020. Una caduta verticale, perché Venezia vive per il 90% di turismo, attualmente azzerato, e quindi oggi gli ambulanti sono sulla soglia della povertà.””Gli abusivi qui sono scomparsi semplicemente perché non c’è più mercato, ma il fenomeno c’è, e costituisce anche per Venezia un grosso problema non risolto. Usano spazi per i quali non pagano e non rispettano neanche il codice merceologico. Sono venditori provenienti prevalentemente dal Bangladesh; danno sempre indirizzi fittizi, per cui anche quando vengono multati per le loro infrazioni non pagano, perché tanto non sono reperibili e quindi neanche rintracciabili dall’Ufficio Riscossione crediti dell’Ufficio Entrate. Dopo un paio d’anni al massimo spariscono e fanno subentrare un parente, che a sua volta diventerà invisibile.” – Intervistati ROBERTO MAGLIOCCO (PRESIDENTE ASCOM VENEZIA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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