11/02/2022 VICENZA – L’ultimo addio al Duomo di Vicenza, all’imprenditore Nicola Amenduni, spentosi all’età di 103 anni. Il Vescovo Monsignor Beniamino Pizziol: «Uomo d’acciaio: forte nella fede, e capace di piegarsi a sostegno verso il prossimo» || Amava il passato, viveva il presente e guardava al futuro, queste le parole del figlio di Nicola Amenduni, nel giorno dell’addio al patron delle Acciaierie Valbruna, al Duomo, e della vicinanza della comunità vicentina, sua terra adottiva. Presenti anche i Ministri Luciana Lamorgese ed Erika Stefani, il Presidente Luca Zaia, le massime autorità civili e militari cittadine per unirsi all’ultimo saluto all’imprenditore, scomparso lunedì all’età di 103 anni. Un saluto connotato da espressioni di stima, cariche di affetto e riconoscenza: un galantuomo, l’esempio di industriale di altri tempi, uomo di grande altruismo: noto l’impegno nella fondazione San Bortolo a sostegno dell’ospedale cittadino, o il sostegno alle molte attività sportive. Uomo in cui l’acciaio – ha ricordato il Vescovo Monsignor Beniamino Pizziol nell’omelia – rappresentava la cifra simbolica del suo essere, dalla tempra fisica e spirituale, alla duttilità e capacità di piegarsi verso tutti coloro che avevano bisogno di aiuto e di solidarietà – Intervistati FRANCESCO RUCCO (Sindaco di Vicenza), VINCENZO RIZZO (Palladio Baseball) (Servizio di Luisa Bertini)


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