10/02/2022 BELLUNO – Davanti al monumento eretto nel giardino di piazzale Vittime delle Foibe a Belluno si è svolta la cerimonia commemorativa per il Giorno del Ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra. || Caricati sui pullman della morte e gettati vivi, legati gli uni agli altri, negli inghiottitoi del Carso e dell’Istria. Questa è l’immagine drammatica di una della pagine più cupe della storia contemporanea del secondo dopoguerra che il 10 febbraio di ogni anno viene commemorata per ricordare la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Il Giorno del Ricordo in tempo di pandemia a Belluno è stato l’occasione per riaffermare i valori della democrazia.Un momento di riflessione e di commemorazione davanti al monumento eretto sei anni fa nel giardino di Piazzale Vittime delle Foibe. Con il vescovo emerito, monsignor Giuseppe Andrich, il gonfalone della città, l’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e le massime cariche delle istituzioni civili e militari. – Intervistati JACOPO MASSARO (SINDACO DI BELLUNO), MONS. GIUSEPPE ANDRICH (VESCOVO EMERITO BELLUNO FELTRE), MARIANO SAVASTANO (PREFETTO DI BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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