07/02/2022 ODERZO – E’ appesa a un filo la vita del 37enne che si è dato fuoco sabato sera a Oderzo. Il suo avvocato parla di accanimento nei suoi confronti. || E’ una vicenda che obbliga a porsi degli interrogativi, quella di Nadeem Faraz, il 37enne pakistano che in preda alla disperazione, sabato sera, si è dato fuoco per strada, a Oderzo. Destinatario di un mandato di cattura europeo per un reato che qui neanche è punito, il 37enne si trovava ai domiciliari e per questo motivo, conferma l’avvocato, non gli è stato possibile vaccinarsi. Gli è riuscito di farsi la prima dose solo mezz’ora prima del tragico gesto, la stessa sera in cui ha ricevuto la seconda sanzione consecutiva da 420 euro perché si trovava al lavoro senza certificazione verde. Ma una seconda opportunità, probabilmente non riuscirà ad averla, stando a quanto hanno spiegato all’avvocato i medici dell’ospedale di Verona: le sue condizioni sono disperate. – Intervistati AVV. KATIA MEDA (Legale di Nadeem Faraz) (Servizio di Lina Paronetto)


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