06/02/2022 SAN BIAGIO DI CALLALTA – E’ una comunità attonita quella di San Biagio dove Paola Hutu, la donna morta ieri in A4 travolta da un pirata della strada che procedeva contromano, viveva da anni. “Ci mettiamo a disposizione dei familiari. E’ difficile spiegarsi e perdonare tragedie del genere”, dice il sindaco. I figli della donna vivono in Germania.L’automobilista cittadino sloveno che ieri ha imboccato il raccordo autostradale avrebbe percorso decine dichilometri, forse trenta, contromano. Probabilmente già a Sesana (Sezana, Slovenia) avrebbe cominciato la manovra sbagliata. || E’ una comunità attonita quella di San Biagio, non solo perchè Paraschiva Hutu – detta Paola – ci viveva ed era perfettamente integrata, ma per le modalità della tragedia che l’ha strappata alla vita. Sabato mattina, la donna stava percorrendo l’A4 tra Monfalcone est e Duino, quando un’auto – che procedeva contromano – l’ha travolta con il conducente che poi si è dato alla fuga, un copione che ricorda quello dell’A28, dove esattamente una settimana fa sono morte Sara e Jessica.Lavorava alla De’ Longhi Paola, ma nella sua parentesi di vita trevigiana era stata anche badante e pasticcera.Fra qualche mese avrebbe dovuto sposare il compagno.Ora la comunità di San Biagio – attraverso il Comune – si mette a disposzione della famiglia originaria in Romania.Una traiettoria di cordoglio, di dolore, ma anche di rabbia per l’ennesima assurda tragedia. Da San Biagio in direzione Romania parte un abbraccio virtuale – Intervistati ALBERTO CAPPELLETTO (Sindaco di San Biagio di Callalta) (Servizio di Cristian Arboit)


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