06/02/2022 TREVISO – Dopo la pandemia, ecco il caro-bolletta. E’ una protesta senza precedenti quella delle piscine che oggi hanno chiuso per un giorno i battenti. “Chiudiamo oggi per non chiudere per sempre”, lo slogan. Siamo stati al Natatorium di Treviso. || Chiudere oggi per non chiudere domani e magari per sempre, come qualcuno già è stato costretto a fare.E’ senza precedenti l’iniziativa messa in atto da buona parte delle piscine trevigiane e venete.Ridimensionate dalla pandemia, rischiano di essere sommerse dal caro bolletta.In impianti del genere, i costi fissi fanno la differenza.Bollette talvolta quadruplicate a fronte di abbonamenti in continua diminuzione causa restrizioni.Eppure – nessuno tra gli impiantisti – vuole rivedere i prezzi all’utenza. Questione di responsabilità sociale.E da queste corsie inesorabilmente vuote, nel giorno dello stop simbolico, parte un appello: destinatario l’esecutivo. – Intervistati ROBERTO COGNONATO (Presidente Fin Veneto – Natatorium Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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