05/02/2022 PONZANO VENETO – Christian Zanatta tre anni fa perse la mamma la cui auto finì contro un altro mezzo condotto da un uomo positivo all’alcoltest. Nello schianto rimase gravemente ferita la figlia di Christian che viaggiava con la nonna. Un dolore mai sopito che è tornato a farsi sentire dopo la tragedia in A28 || Una ferita mai rimarginata, che dopo la tragedia in A28 e la morte di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso, si è riaperta in tutto il suo dolore. E’ quella di Christian Zanatta, il 30 maggio del 2018 in un terribile incidente sulla Postumia, tra Merlengo e Paderno, perse la madre Natalia Frare di 64 anni in uno schianto contro un altro mezzo condotto da un 30enne che si scoprì poi avere un tasso alcolemico al di sopra del limite consentito. Quella sera nell’auto insieme alla nonna viaggiava anche la nipotina di tre anni, la figlia di Christian. Oggi di fronte al dolore delle famiglie di Sara e Jessica per l’uomo è impossibile non rivivere quei momenti quando in un attimo ha perso la mamma e temuto per le condizioni della sua bimba, che oggi fortunatamente sta bene. “Il vero carcere lo sta provando mio padre che ha perso la compagna di una vita’’ dice con la voce incrinata Christian. Il suo sentimento è lo stesso che oggi si trovano ad affrontare i familiari delle due giovani cugine, è a loro che l’uomo si rivolge: “anche nella sofferenza è possibile trovare una ragione di vita”. Ma l’ultimo appello di Christian è rivolto alle istituzioni e a chi ha vissuto il suo stesso dramma, perché si uniscano chiedendo alla politica una maggiore azione di sensibilizzazione e prevenzione a partire dalle scuole – Intervistati CHRISTIAN ZANATTA (Servizio di Francesca Bozza)


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