05/02/2022 MARGHERA – Dalla riunione convocata in Prefettura a Venezia su richiesta delle imprese coinvolte nei lavori del Mose sono arrivate notizie positive. Ora però resta l’incognita della Corte dei Conti che, affinché l’accordo non salti, deve dare il via libera entro il 28 febbraio. || Una corsa ad ostacoli contro il tempo. Sono arrivate notizie positive dalla cabina di regia sul Mose convocata in Prefettura a Venezia. Tutte le imprese hanno sottoscritto l’accordo transattivo che dovrebbe evitare il fallimento del Consorzio Venezia Nuova e quindi preparare la ripresa dei lavori. ll risultato finale, però, non è ancora in cassaforte. In sostanza la bozza del piano di salvataggio del Consorzio Venezia Nuova è stata trasmessa, con tutte le firme necessarie, solo il primo febbraio alla Corte dei Conti. Corte che poi ha 30 giorni di tempo per esprimersi e per inviare eventuali richieste di integrazioni. La riuscita dell’operazione è perciò legata al fatto che i giudici contabili non usino il massimo dei giorni previsti, altrimenti si andrebbe al 2 marzo, non riuscendo in questo caso a mantenere la scadenza invalicabile del 28 febbraio.Senza accordo sarebbe un disastro. Dalla riunione convocata in Prefettura a Venezia su richiesta delle imprese sono arrivate dunque molte le notizie positive che tutti aspettavano ma non ancora tutte. Ora però resta l’incognita della Corte dei Conti che, affinché l’accordo non salti, deve dare il via libera entro il 28 febbraio.  Una corsa ad ostacoli contro il tempo. – Intervistati DEVIS RIZZO (PORTAVOCE IMPRESE MOSE – TITOLARE KOSTRUTTIVA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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