04/02/2022 VENEZIA – Sono trenta gli appuntamenti organizzati in Comune di Venezia per celebrare il “Giorno del Ricordo” sui massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Coinvolte anche molte scuole. || 75 anni fa la firma dei trattati di pace di Parigi sancì il passaggio alla Jugoslavia delle provincie del Carnaro e di Zara, di gran parte dell’Istria e della maggior parte della Venezia Giulia. Dalla fine della guerra a metà degli anni ‘50 almeno 300mila italiani lasciarono la loro terra d’origine.Altre migliaia persero la vita in quelli che furono definiti i massacri delle foibe dal nome dei grandi inghiottitoi carsici in cui venivano gettati i corpi delle vittime. I trattati di pace di Parigi furono firmati il 10 Febbraio. Dal 2005, ogni 10 Febbraio, l’Italia ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. A Venezia con oltre trenta appuntamenti lungo tutto il mese realizzati in collaborazione con l’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.La commemorazione ufficiale si terrà alle 9.30 del 10 Febbraio in Piazzale Martiri delle Foibe a Marghera. A Venezia è attiva dal 1451 la scuola dalmata dei Santi Giorgio e Trifone. Il Guardian Grande Piergiorgio Millich ha affidato il suo messaggio a dalmatiitaliani.org. – Intervistati PIERGIORGIO MILLICH (GUARDIAN GRANDE SCUOLA DALMATA VENEZIA), ERMELINDA DAMIANO (PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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