01/02/2022 PORDENONE – L’incidente in A28 costato la vita a due cugine trevigiane. L’imprenditore arrestato era già stato condannato altre tre volta in via definitiva, una delle quali proprio per guida in stato di ebbrezza. || Era già stato condannato in via definitiva per tre volte, di cui una per guida in stato di ebbrezza, Dimitre Trajkov, l’imprenditore bulgaro di 61 anni arrestato per aver travolto lungo la A28 l’auto con a bordo le due cugine Jessica Fragasso e Sara Rizzotto, uccidendole sul colpo e poi fuggendo via. Lo ha fatto sapere il procuratore di Pordenone Raffaele Tito, che alla luce dei precedenti, ha precisato che l’uomo “in caso di condanna non potrà in nessun modo beneficiare della sospensione condizionale della pena”. Non era dunque la prima volta che l’automobilista, in Italia da oltre vent’anni e titolare di un’azienda di autotrasporti a Villotta di Chions, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente, si metteva al volante sotto l’effetto di alcol. La Procura, che gli contesta l’omicidio stradale aggravato dalla fuga, dalla morte di più persone e dallo stato di ebbrezza, ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia in carcere. L’interrogatorio di garanzia dovrebbe svolgersi domani. “Resteremo in silenzio in ossequio alla tragedia che ha colpito queste famiglie”, fa sapere l’altro legale che segue l’imprenditore, l’avvocato Gianni Massanzana. Sia lui che Padalino hanno incontrato nel pomeriggio il loro assistito. Rinchiuso in cella, il 61enne appare fortemente provato dalla tragedia che si è consumata domenica sera. Che ha segnato per sempre la vita delle famiglie delle due vittime, ma anche quella dell’investitore, padre a sua volta. – Intervistati AVV. LORIS PADALINO – DIFENSORE IMPRENDITORE ARRESTATO (Al telefono) (Servizio di Lina Paronetto)


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