31/01/2022 BELLUNO – Flette la curva dei contagi e diminuisce anche l’incidenza dei casi Covid su 100 mila abitanti. Dopo settimane di tensione finalmente cominciano ad arrivare i primi segnali confortanti sull’andamento dell’epidemia in provincia di Belluno. “Ma – avverte la numero uno dell’azienda sanitaria bellunese – dobbiamo continuare a restare vigili”. || Il grafico più eloquente è quello che si riferisce alle rilevazioni degli ultimi due mesi. Rappresenta la crescita esponenziale e senza sosta dei contagi nel territorio dell’Ulss Dolomiti fino al 22 gennaio scorso. Raggiunto il plateau la curva ha iniziato a flettere. E infatti i nuovi casi della settimana scorsa sono risultati inferiori di quasi 600 unità rispetto ai 7 giorni precedenti. L’epidemia rallenta, di poco, ma rallenta anche in provincia di Belluno e di conseguenza scende anche il tasso di incidenza settimanale.I dati – si legge nel bollettino settimanale redatto da Ulss Dolomiti – sono ancora preliminari e necessitano di conferme: i nuovi casi hanno colpito prevalentemente le fasce d’età centrali 25-64 anni e la fascia 0-14, in continuità con le settimane precedenti.Il rapporto tra nuovi positivi vaccinati sulla popolazione con richiamo è di 5,7 casi su mille abitanti, cinque volte inferiore rispetto ai nuovi positivi non vaccinati. La terapia monoclonale è stata già somministrata a 304 pazienti, 8 quelli curati con il nuovo farmaco Molnupiravir. In azienda Ulss c’è cauto ottimismo. – Intervistati MARIA GRAZIA CARRARO (DIRETTRICE GENERALE ULSS 1 DOLOMITI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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