30/01/2022 TREVISO – Si preannuncia battaglia in consiglio comunale a Treviso sul caso dell’ex tipografia Zoppelli di via Pancera. 1300 le firme raccolte da un comitato per evitare che la struttura di inizio 900 venga abbattuta. || Sono partiti da qualche settimana i lavori di demolizione delle ex tipografie zoppelli di via pancera a Treviso. Un’area dismessa da tempo dopo aver ospitato non solo macchine da stampa fino al 1979 ma anche gli sportelli per contratti e bollette telefoniche dell’allora sip trevigiana. Dal 2005 l’area di oltre 10 mila metri cubi era chiusa e dismessa definitivamente. Nel 2020 il progetto di abbattimento e di costruzione di 20 appartamenti di alto livello per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro. Abbattimento che ha pero’ incontrato l’opposizione di 1300 firme raccolte da un’iniziativa dell’ex direttore dei musei civici Eugenio Manzato che sottolinea come l’ex Grafiche Zoppelli è inserito nell’elenco degli edifici storici da salvaguardare nel piano territoriale della regione 2020 e nel prontuario del Piano degli Interventi del Comune in questo caso con l’errata denominazione di“Ex Centrale Enel”. Per i promotori l’area e’l’ultimo esempio di architettura industriale del secolo scorso nel centro storico e monimento ad una famiglia che ha contribuito alla crescita economica della citta’. Firme e appunti destinati al sindaco Mario Conte.Comitato di residenti costituito per evitare esuberi nei volumi dei nuovi edifici e non per la salvaguardia storica, sottolinea il sindaco, per un tema che potrebbe innescare piu’ di qualche polemica nel prossimo consiglio comunale. – Intervistati MARIO CONTE (Sindaco di Treviso) (Servizio di Lucio Zanato)
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