29/01/2022 VENEZIA – Mentre l’Arpav conferma l’allerta rossa per PM10 su tutto il Comune, il primo studio sullo smog in 25 punti del centro storico di Venezia rileva ovunque un inquinamento sopra le soglie dell’OMS. || A Venezia non si respira aria buona. La città è inquinata – e parecchio – anche in laguna. 25 postazioni di rilevamento dislocate in varie zone del centro hanno rilevato concentrazioni di biossido di azoto superiore alla media annuale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: 10 μg/m3. In due casi, alle FondamenteNuove e all’Accademia sono stati superati anche i livelli massimi raccomandati dall’Unione Europea, che ha linee guida più morbide: 40 μg/m3. E’ il risultato del progetto Aria_Catalonia a Venezia presentata dall’Institut Ramon Llull come Evento Collaterale della Biennale Architettura con la collaborazione fattiva sul campo degli studenti dello IUAV.L’unico rilevatore di smog a Venezia è in rio novo, per cui mancava del tutto un dato puntuale zona per zona. Oltretutto la campagna di misurazione si è svolta durante i periodi di pandemia con la città mezzo vuota, ed èquindi è probabile che i risultati ottenuti siano significativamente inferiori rispetto a prima del Covid-19. – Intervistati JACOPO GALLO (RICERCATORE COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA UNIVERSITA’ IUAV VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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