27/01/2022 PADOVA – Il cuore di Carlo Alberto sarà esaminato nei laboratori di anatomia patologica dell’Università di Padova. “La sua morte, spiega la professoressa Cristina Basso, aiuterà molti altri ragazzi e molte persone”. || Un cuore per la ricerca per aiutare tanti bambini, ragazzi e sportivi. La morte di Carlo Alberto aiuterà a capire grazie all’esame di quel muscolo che lo ha tradito sulla pista della sua prima gara di atletica. Perché la morte improvvisa dell’atleta pur non essendo un fenomeno frequente è terribile e passi in avanti sono stati fatti anche grazie alla generosità di famiglie come quella di Carlo Alberto che hanno permesso questi esami condotti nei laboratori dell’Università di Padova. Analizzare quanto accaduto, esaminare i tessuti, può aiutare a leggere nuovi campanelli d’allarme a partire dai primi controlli che dovrebbero diventare di screening per tutta la popolazione a cui sono sottoposti i ragazzi che si avvicinano allo sport. – Intervistati CRISTINA BASSO (Responsabile Anatomia Patologica Cardiovascolare Università di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


videoid(n8stZ47_UXk)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria