27/01/2022 MARGHERA – Cresce la preoccupazione tra le imprese che hanno lavorato e tutt’ora sono coinvolte per la realizzazione e funzionamento delle dighe mobili del Mose. L’accordo faticosamente partorito per evitare il fallimento del Consorzio Venezia Nuova, non è ancora stato sottoscritto. E i tempi per il fine lavori si allungano. || Un mese per non far “saltare il banco” Il 28 febbraio è il termine ultimo stabilito dal Tribunale, per la definizione del concordato preventivo, e quindi per evitare il fallimento del Consorzio Venezia Nuova. Le imprese che hanno lavorato alla realizzazione del Mose sono preoccupate come spiega Devis Rizzo, titolare di “Kostruttiva” e portavoce delle imprese. La “spada di Damocle” è il fallimento del Consorzio Venezia Nuova.Da Roma, però, arrivano garanzie che confermerebbero la ripresa dei lavori già tra marzo e aprile, in virtù della chiusura del concordato preventivo il 28 febbraio, e in seguito all’accordo con le imprese creditrici.Che ora sono pronte a rimettere in funzione le macchine. Insomma una buona notizia. Anche perché in questo modo i lavori alle bocche di porto dovrebbero terminare nel mese di settembre del prossimo anno. Per il ripristino della conca a Malamocco, invece, si dovrà attendere ancora molto tempo. E questa, invece, è una doccia gelata per i lavoratori del settore portuale i quali si attendevano una soluzione già per il prossimo inverno. Perché quest’opera garantirebbe il transito delle navi anche con il Mose alzato.I tempi si allungano anche per altri interventi, e il cronoprogramma, così, arriva a sfiorare il 2026, per esempio, per il ripristino di alcune parti ammalorate da ruggine e corrosione. Nel 2024, invece, dovrebbe essere pronta la centrale operativa all’Arsenale. Per quanto riguarda le paratoie del Mose, al momento si dovrà continuare con i sollevamenti in modalità semi manuale perché gli impianti saranno pronti e funzionanti tra due anni. Per quanto riguarda i fondi il ministro ha voluto dare tutte le rassicurazioni del caso, confermando la presenza delle risorse necessarie. – Intervistati DEVIS RIZZO (TITOLARE IMPRESA KOSTRUTTIVA) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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