26/01/2022 PADOVA – ”La partita del Quirinale si poteva chiudere anche prima, ci sono diversi problemi che richiedono risposte urgenti” sono le parole del numero uno degli industriali veneti || Per il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro bisogna chiudere in fretta la partita del Quirinale, per dare al paese una dimostrazione di responsabilità: speriamo che domani sia il giorno buono, il paese sta vivendo un momento particolare, abbiamo una ripresa in affanno” continua il numero uno degli industriali veneti che punta i riflettori sul caro energia che rischia di bloccare se non totalmente almeno parzialmente alcuni cicli produttivi. “Ci sono aziende che decidono di spostare la produzione nelle ore serali quando l’energia costa meno,racconta Carraro, alcune stanno pensando di fermarsi, ma alcune realtà non si possono fermare altrimenti a cascata si ferma il paese”. A questo si aggiunge il problema delle quarantene che costringono a casa molti lavoratori, creando vuoti nei sistemi produttivi: “abbiamo in alcune aziende un 20% di dipendenti assenti’’. In tal senso Confindustria plaude all’impegno dei governatori che in un documento hanno sintetizzato le loro proposte al ministro Speranza – Intervistati ENRICO CARRARO (Presidente Confindustria Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)
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