22/01/2022 BELLUNO – Antonella Fabbri chiede giustizia e verità. Sull’ex dirigente dell’ufficio affari legali dell’Ulss 1 e altri 3 professionisti dell’azienda sanitaria bellunese componenti dell’ufficio procedimenti disciplinari, pende l’accusa di falso materiale e ideologico, reato che la Procura di Belluno contesta nel filone di indagini che 2 anni fa coinvolsero il primario di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Belluno indagato per epidemia colposa e poi prosciolto. Fabbri ha denunciato chi ha condotto l’indagine e ogni altro soggetto che avrebbe operato con condotta commissiva o omissiva in suo danno. || Apparizioni e sparizioni di atti sostanziali del procedimento principe, toni inutilmente dispregiativi che hanno minato 30 anni di condotta professionale specchiata, una richiesta di archiviazione per l’ipotesi di favoreggiamento e un processo pendente per falso materiale e ideologico. Dopo due anni difficilissimi durante i quali ha mantenuto un profilo riservato e un rispettoso silenzio sulla questione che la vede indagata e denunciante, Antonella Fabbri, ex dirigente dell’ufficio affari legali dell’Ulss di Belluno oggi ha esplicitato pubblicamente le sue ragioni per i fatti collegati all’inchiesta per epidemia colposa condotta dalla Procura di Belluno nei confronti del primario di otorinolaringoiatria del San Martino; nell’indagine oltre allo specialista, finirono anche i quattro componenti dell’Ufficio procedimenti disciplinari dell’Ulss 1, tra loro Antonella Fabbri, tutti indagati per favoreggiamento e falso materiale e ideologico. In successione Gip, Tribunale del Riesame e Cassazione rigettarono l’istanza del capo della Procura, Paolo Luca. Al proscioglimento del primario è seguita la richiesta di archiviazione per favoreggiamento per i 4 dirigenti dell’Ulss 1, alla quale la Fabbri si è opposta, e di rinvio a giudizio per falso ideologico ideologico e materiale. Ad oggi la data dell’udienza preliminare, pur annunciata, non è ancora stata notificata. Fabbri rivendica da un lato il diritto a procedure con tempi ragionevolmente certi dall’altro, nella sua denuncia circostanziata, che venga ristabilita la verità attraverso l’accertamento delle condotte di chi ha operato agli atti di indagine, dei superiori gerarchici e/o funzionali. – Intervistati ANTONELLA FABBRI (EX DIRIGENTE UFFICIO AFFARI LEGALI ULSS 1) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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