20/01/2022 VENEZIA – In Veneto l’inaugurazione del nuovo anno giudiziario sarà nuovamente scandita da un’emergenza d’organico per la quale non si riesce a trovare risposta. La Corte d’Appello di Venezia manca il 33% di personale. Ma la situazione è particolarmente grave anche alla Procura di Treviso. || Nuovo anno, vecchi problemi sul fronte della giustizia. Anche l’Anno Giudiziario 2022 sarà infatti all’insegna di un’emergenza d’organico che è oramai diventata strutturale ma non per questo meno grave.A Venezia lo dice il Procuratore Generale Federico Prato elo ribadisce il Presidente Reggente della Corte d’Appello Carlo Citterio dalla sede di Palazzo Cavalli: “I concorsi ci sono, ma chi li vince non sceglie Venezia come sede perché è scomoda e costosa”. Pur col 33% di personale in meno, la Corte d’Appello è comunque riuscita in un anno a far scendere i giudizi pendenti da 13.575 a 12.277 nel penale e da 9.785 a 7.618 nel civile.Certo problemi di organico si registrano anche altrove. Particolarmente gravi alla Procura di Treviso ad esempio, con scoperture del 50% nelle varie qualifiche.La magistratura veneta peraltro si trova ad affrontare una mole di procedimenti particolarmente impegnativi: processi per il crac delle banche popolari o per inquinamento da pfas, processi per mafia, ‘ndrangheta e camorra o perspaccio internazionaledi droga. – Intervistati FEDERICO PRATO (PROCURATORE GENERALE DI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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