19/01/2022 TREVISO – Fibrillazioni in casa Lega, dopo i casi Da Re e Bano, a prendere la parola è Gian Paolo Gobbo, anima della Lega in Veneto. “C’è un problema di comunicazione evidente. Ripristinare il dialogo con la base”, dice rivolgendosi, in primis, ai vertici regionali del partito. || “Bisogna dialogare con la base”.Non fa nomi, ma il riferimento all’attuale commissario regionale Alberto Stefani è abbastanza evidente e tutt’altro che casuale soprattutto perchè da politico di lungo corso, Gian Paolo Gobbo, sa ben soppesare le parole. Per il padre nobile della Lega in Veneto, di cui è stato capo indiscusso tra il 98 e il 2012, nel Carroccio va recuperato il dialogo con la base, processo che la pandemia certo non ha aiutato.Operativamente, significa solo una cosa, aprire la stagione congressuale. Sullo sfondo i casi del sindaco di Noventa Padovana Marcello Bano e dell’europarlamentare Gian Antonio Da Re, a rischio sanzione per aver criticato i vertici del partito, il primo per la scelta del candidato della Lega alle comunali di Padova, il secondo per aver giudicato ambiguo l’atteggiamento del leader Salvini nei confronti delle vaccinazioni. Lo stesso Gobbo ha sentito e visto l’amico Da Re, ma attenzione – sembra dire – inutile farne una questione di dettagli. “E’ una questione politica più profonda”, conclude. – Intervistati GIAN PAOLO GOBBO (Lega) (Servizio di Cristian Arboit)
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