17/01/2022 VENEZIA – Settimana cruciale per il Veneto. Stabili le terapie intensive, la curva si sta stabilizzando, ora secondo il Presidente Zaia è opportuno rivedere le regole per casi e quarantene. Vola la copertura vaccinale, entro metà febbraio in Veneto sarà del 90%. || Settimana cruciale questa non solo per il Veneto, entro poche ore potrebbe essere inviata alle Regioni una nuova circolare che accoglie i cambiamenti che in sostanza sono stati proposti proprio dalla nostra Regione al Governo. Tra le note princiapali la proposta di modificare la definizione di caso, di sdoganare i tamponi fai-da te e di modificare la miurusa dei tamponi a fine quarantena con quelli di prima generazione delle farmacie: in una parola semplificazioneMa settimana cruciale anche perchè la curva del contagio sempre essersi stabilizzata.I dati ad oggi collocano il Veneto con una percentuale di occupazione delle terapie intensive del 20%, dei posti in area medica 25%. 6381 positivi nelle ultime 24 ore. Le terapie intensive si stanno stabilizzando sui 200 letti occupati. Il numero dei contagi continua a crescere. Sono positivi da oggi anche il Direttore gnerale della sanità veneta Luciano Flor e l’assessore alla sanità Lanzarin, entrambi asintomatici, come moltissimi altri veneti. Se è vero che non basta essere positivo per essere contagioso , come sta cercando di provare la comunità scientifica, è anche vero che la mole di contagiati sta rischiando di paralizzare scuola, famiglie, attività. In Veneto la copertura vaccinale ha raggiunto numeri da record, 88,6%, che , Zaia ipotizza, possa raggiungere quota 90% entro metà febbraio. – Intervistati LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO ) (Servizio di Anna De Roberto)
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