15/01/2022 MESTRE – Sindacati sul piede di guerra – che non escludono di rivolgersi alla Procura – per la gestione dei protocolli ani contagio nei nidi del Comune di Venezia. A preoccupare è sopratutto il trasferimento in supplenza di personale che ha la propria classe in isolamento. || Il Segretario Regionale della Funzione Pubblica Uil Mario Ragno non esclude di rivolgersi anche all’Autorità Giudiziaria, per il riscontro di eventuali violazioni penali, sul rischio contagio che l’attuale gestione del personale nei nidi del Comune di Venezia potrebbe comportare.Una gestione – è la denuncia – in contrasto con i protocolli nazionali e regionali che prevedono la formazione di “nuclei educativi stabili”, vale a dire gruppi chiusi di bambini e personale, senza contatto tra loro, per limitare i danni di un’eventuale positività. La mancata sostituzione delle educatrici sospese e lo scarso numero di supplenti ha provocato “un buco di organico che ha reso necessari in pochi giorni diversi ordini di servizio di prolungamento del turno; e che le educatrici/insegnanti che hanno la classe/sezione in isolamento, per cui a stretto contatto con persone positive, vengano trasferite in altri plessi scolastici a fare le supplenti”. Operazione che la Uil, pronta a dichiarare lo sciopero congiuntamente con la Cgil, ha definito una bomba ad orologeria. – Intervistati MARIO RAGNO (SEGRETARIO GENERALE UIL FPL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
videoid(MsnChirQRIM)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria