15/01/2022 SAN DONA’ DI PIAVE – Ha rifiutato tutte le cure ed è morto di Coronavirus a 70 anni.Lucio Brollo, direttore del reparto malattie infettive del Covid Hospital di Jesolo, racconta come anche nel Veneto Orientale ci siano casi di pazienti che negano la malattia e rifiutano le terapie. || C’è chi non crede nell’esistenza del Coronavirus e tanto meno nelle cure o nella suaprevenzione col vaccino. Anche nel Veneto Orientale si contano diversi casi del genere. A volte dall’epilogo drammatico. Nel percorso terapeutico dell’Ulss 4 intanto, sono comparse le pillole anti-Covid, in pochi giorni sono state effettuate 21 terapie orali. La cura è indicata significa soprattutto per pazienti obesi, cardiopatici e broncopneumopatici severi e diabetici scompensati per gli antivirali, mentre i monoclonali hanno l’indicazione anche per gli over 65. Le ospedalizzazioni nell’Ulss4 rimangono stabili e non rendono necessaria l’apertura dell’ultimo modulo di degenza Covid all’ospedale di Jesolo, ma i contagi corrono al ritmo di 700 al giorno, soprattutto tra i 30 e i 50 anni. Contagi che colpiscono anche il personale dell’Azienda Sanitaria. I contagi si ampliano anche tra le donne che aspettano un bambino: per loro è stata attivata una linea speciale con unpercorso dedicato, una sala parto dedicata e personale che le assiste in via esclusiva. – Intervistati LUCIO BROLLO (DIRETTORE MALATTIE INFETTIVE COVID HOSPITAL), MAURO FILIPPI (DIRETTORE GENERALE ULSS 4 VENETO ORIENTALE) (Servizio di Filippo Fois)
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