15/01/2022 BELLUNO – “Se non si abbassano i costi energetici, non ci potrà essere nessuna ripresa. Le spese attuali rischiano di essere insostenibili, soprattutto se sommate agli aumenti delle materie prime”. È quanto afferma la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, analizzando l’elaborazione dei dati sui consumi luce e gas per il 2022 || “Se non si abbassano i costi energetici, non ci potrà essere nessuna ripresa. Le spese attuali rischiano di essere insostenibili, soprattutto se sommate agli aumenti delle materie prime”. È quanto afferma la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, analizzando l’elaborazione dei dati sui consumi luce e gas per il 2022Artigiani in difficoltà su tutti i fronti.Circa il 30% dei dipendenti è a casa a causa del COVID, le materie prime sono aumentate a dismisura, e i rincari energetici rischiano di essere la mazzata finale.Le proiezioni sono state fatte su diversi tipi di consumo e diverse tipologie di azienda artigiana. Rispetto al 2021, a seconda della tipologia del lavoro svolto, ci potranno essere aumenti da 250 fino a oltre il 350%.Dati che che non possono non preoccupare. Tanto più per le aziende di montagna, dove tra riscaldamento e luce i costi energetici sono superiori. I 3,8 miliardi messi a disposizione dal Governo per tamponare la situazione sono una buona misura, ma difficilmente saranno sufficienti. – Intervistati CLAUDIA SCARZANELLA (PRESIDENTE CONFARTIGIANATO BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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