14/01/2022 TREVISO – Tracciamento in tilt e l’Ulss 2 potenzia i Covid Point, a partire da quello dell’ex Dogana a Treviso. Scatta dunque il piano anti-code, inevitabile di fronte a una incidenza sempre maggiore di Omicron: nella Marca è al 50 per cento. Record a Belluno, 83 per cento. || Scatta anche a Treviso, come in altre Ulss del Veneto, il piano anti-code ai Covid point e non potrebbe essere altrimenti dopo l’ennesima giornata di passione vissuta da operatori e utenti.L’ex Dogana – dove da lunedì si passa da 4 a 7 linee – resta la situazione più critica, oggetto di un confronto ormai quotidiano tra sindaco e Ulss.Ma non c’è solo l’ex Dogana, l’Ulss sta valutando infatti la riapertura a tutte le fasce d’età anche di quei Covid point dedicati alle scuole, come quello di Dosson.Per Benazzi, l’assalto di queste ore si può anche spiegare con la necessità di effettuare i tamponi di uscita per tutti quei soggetti che si sono infettati durante le festività, per questo si prevede un calo fisiologico, ma la vera svolta per un tracciamento, ormai al collasso, potrebbe arrivare solo dal recepimento a livello nazionale della proposta del presidente Luca Zaia, quella di non considerare casi i soggetti positivi asintomatici, linea sulla quale il Cts sta prendendo tempo.Una scelta quasi obbligata guardando al dilagare del contagio e all’incidenza crescente di Omicron, che sembra correre più del previsto. A Treviso l’incidenza minore del Veneto, comunque al 50 per cento. Oltre l’80 invece nelle province meno popolose di Belluno e Rovigo. Tra il 60 e il 70 per cento Venezia, Padova, Vicenza e Verona.Sullo sfondo, il giallo di giornata. Data per certa, è stata poi smentatita la circolare ministeriale con cui si dava l’indicazione di non conteggiare nei ricoveri in area medica Covid dei pazienti positivi non sintomatici, pur garantendo loro un percorso differenziato, quelli che lo stesso Benazzi ha definito “positivi per caso”. Una decisione, in tal senso, dovrebbe però essere imminente.Attenzione, però, Omicron continua a fare danni, soprattutto ai non vaccinati. – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana), MARIO CONTE (Sindaco Treviso) (Servizio di Cristian Arboit)


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