13/01/2022 VENEZIA – “Il futuro della Speedline non è ancora deciso”. A non cantare vittoria prima del tempo è la Fiom – Cgil. Il 17 Gennaio ci sarà il primo incontro del tavolo tecnico per portare un piano industriale che piaccia alla Mutinazionale Ronald, ed evitare la chiusura. || E’ la data del primo tavolo tecnico :17 Gennaio. Data fatidica per la SpedLine. Primo appuntamento che dovrà trovare il piano industriale sostenibile per il mantenimento degli oltre 620 lavoratori diretti e dei 200 dell’indotto dello stabilimento dei cerchioni in legha per auto dei grandi marchi del lusso. Nonostante gli annunci è ancora presto per cantare vittoria. “La delocalizzazione non è ancora del tutto scongiurata, Tanti i dubbi e le preoccupazioni per una decisione che potrebbe subuire nuovi cambiamenti”. A Ribadirlo è il sindacato della Fiom. Non a caso il presidio fuori lo stabilimento di Tabina proseguirà ad oltranza.Speedline è la punta dell’iceberg di una crisi per il mercato auto e dell’automotive a livello nazionale, nel solo nel mese di Novembre in Italia si è registrato un calo delle immatricolazioni del 25%. Parte anche da Venezia la chiamata per l’imminente mobilitazione nazionale per spronare il Governo. – Intervistati MANUELA MUSOL (Fiom Cgil Venezia), ANDREA ZAMPIERI (Rsu Speedline Fiom Cgil), SIMONE MARINELLI (Coord. Fiom Cgil Settore Automotive) (Servizio di Nicola Marcato)
videoid(7TEzkWnovYI)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria