13/01/2022 VENEZIA – Riconoscere la malattia ai contatti stretti di positivi attualmente in quarantena. Questa la rischiesta al Governo del presidente Zaia nel mezzo di una settimana che vede numerose aziende e servizi pubblici in difficoltà. Zaia che oggi è tornata a chiedere un nuovo corso per il tracciamento. || I rischi di peggiorare la situazione epidemiologica sono evidenti, per questo usa parole nette il presidente del Veneto Luca Zaia nel chiedere al Governo di riconoscere le quarantene per contatto stretto come malattia, nodo che interessa migliaia di lavoratori nel solo Veneto, dove il contagio continua a dilagare, circa 18 mila i positivi nelle 24 ore. Il governatore si fa quindi portavoce delle preoccupazioni del mondo dell’impresa e del lavoro che sta accusando forti ripercussioni per le assenze.E certo non aiuta il contact tracing ormai in tilt, con Omicron già oltre il 60 per cento dei casi e destinata a impennarsi ulteriormente nel giro di dieci giorni.Anche per questo Zaia chiede di tradurre in pratica la linea dell’Ecdc, il Centro europeo della Prevenzione delle malattie e quindi tenere fuori gli asintomatici dal conto dei positivi, con effetti molto concreti.Stesso criterio che dovrebbe essere utilizzato anche nel considerare i pazienti ospedalieri. Zaia porta l’esempio della puerpera asintomatica, che risulta positiva prima del ricovero.Veneto che resta giallo, ma che vede comunque l’arancione dietro l’angolo.Attenzione però – dice Zaia – Omicron resta pericolosa. Nei primi 13 giorni di gennaio si è registrato un +41% delle presenze di non vaccinati nelle terapie intensive rispetto al mese precedente, e un -8% invece divaccinati”. Un dato sanitario che si sta traduce spesso in un fenomeno sempre più preoccpanteQuanto alle scuole sono 254, su un totale di 1.039 sotto provvedimento, le classi scolastiche in quarantena per la presenza di casi Covid. 20.700 i ragazzi in isolamento, ha riferito l’assessore Manuela Lanzarin. 509 i positivi invece tra i 30 mila ospiti della case di riposo; tra di essi solo solo 20 gli anziani ricoverati in ospedale, segno che il vaccino per i più fragili funziona. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)


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