11/01/2022 TREVISO – Interviene l’ex procuratore della Repubblica Antonio Fojadelli sullo stato della Procura trevigiana, alle prese con una grave carenza di organico, come ribadito nei giorni scorsi dal procuratore facente funzioni Massimo De Bortoli. Problema di lunga data, dice, che solo la politica può risolvere. || «L’argomento non è nuovo, già a suo tempo denunciavo i problemi di carenza di mezzi, persone e risorse. La situazione non è cambiata, anzi è peggiorata». E sono aumentate, le difficoltà di funzionamento di Palazzo di giustizia, come denunciato nuovamente nei giorni scorsi dal Procuratore reggente Massimo De Bortoli, da un lato perché sempre più cittadini si rivolgono alla giustizia per risolvere le loro controversie, dice l’ex capo della Procura trevigiana, dall’altro perchè il mondo giudiziario ha un’urgente necessità di adeguarsi a queste esigenze sempre maggiori.Occorre mettere la magistratura nelle condizioni di superare periodi critici, come lo è quello di oggi e degli ultimi mesi, per Treviso, alle prese con l’imponente inchiesta Veneto Banca. Ma l’assetto su cui si basa il lavoro dei giudici è superato, dice Fojadelli, tarato su realtà passate. Da qui l’urgenza di uno svecchiamento per avviare il quale occorre una volontà politica. – Intervistati ANTONIO FOJADELLI (Ex procuratore di Treviso) (Servizio di Lina Paronetto)
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