08/01/2022 VENEZIA – Dopo l’Epifania, Omicron dilaga, complici le festività: nelle 24 ore è stato segnato un nuovo record, oltre 20 mila casi in Veneto. Questi i presupposti in vista della riapertura delle scuole con il presidente Zaia che preme sul Cts per un parere scientifico chiaro e definitivo. “Saranno settimane problematiche”, dice l’assessore Lanzarin. || Oltre 20 mila casi nelle 24 ore, 21056 per l’esattezza con Verona e Treviso sopra i 4000.Omicron corre in Veneto segnando – al rientro dall’Epifania – un nuovo record, complici feste in famiglia e veglioni.209 i ricoveri in terapia intensiva, 1518 in area non critica, questo significa in termini di colorazione che il Veneto resta giallo, per quanto è difficile prevederlo.Al di là dei colori, resta però il problema del tracciamento, definitivamente saltato.Questo il quadro, a poco più di 24 ore dal rientro in classe per migliaia di ragazzi con il presidente Zaia ritornato a chiedere, anche in queste ore, al Cts di esprimersi sulla scuola o sarà – testuali parole – un calvario. Sullo sfondo il braccio di ferro, a suon di ricorsi tra Governo e Regione Campania.Insomma, solo un parere scientifico autorevole e definitivo, potrebbe disinnescare la bomba. Il tema più che politico è pratico. Un esempio su tutti.E sulla scuola usa parole nette, guardando al dibattito sulla Dad, l’epidemiologo Massimo Guerriero. La chiusura tout court non ha senso, ben altra cosa se si accelerasse sui vaccini. – Intervistati MANUELA LANZARIN (Assessore Sanità Regione Veneto), PROF. MASSIMO GUERRIERO (Epidemiologo e Biostatistico Università di Verona) (Servizio di Cristian Arboit)


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