08/01/2022 TREVISO – Obbligo di super green pass per praticare sport. Un gruppo di famiglie chiede al governo di rivedere la misura, ma il Coni avverte: ”con questo provvedimento si fa in modo che le attività sportive non si fermino nuovamente” || Obbligo di super green pass per gli over 12 che praticano sport al chiuso ma anche per quelli di squadra all’aperto. Una misura introdotta dal governo che non piace ad un gruppo di genitori, oltre 8 mila in tutta Italia, centinaia anche nella marca che hanno scritto una lettera al presidente della repubblica, al premier Draghi, ai ministri e alle federazioni sportive esprimendo la propria contrarietà ad una decisione, dicono, che limita l’accesso allo sport agli adolescenti, e quindi a momenti di socializzazione e di crescita. Diversa la lettura che gli addetti ai lavori danno al provvedimento dell’esecutivo, secondo Mario Sanson delegato provinciale del Coni Treviso infatti è fondamentale che lo sport non si blocchi nuovamente per evitare quelle situazioni che si sono venute a creare nel post lockdown. Il super green pass insomma permetterà, secondo Sanson, di proseguire con le attività sportive. Anche perchè dice l’esponente del Coni, “nello sport ci sono le stesse percentuali di vaccinati che ci sono nel resto della popolazione, quindi su 20 ragazzi ci sarà solo un 5% che non potrà accedere, e sono sicuro che con il passare del tempo quando ci saranno maggiori informazioni anche questi si vaccineranno’’. Ma il vero problema con il quale potrebbero avere a che fare le società invece riguarda i componenti degli staff tecnici: anche per loro scatta infatti l’obbligo del super green pass, e molti ad oggi ne sono sprovvisti costringendo i dirigenti a sostituirli – Intervistati MARIO SANSON (Delegato Provinciale Coni Treviso) (Servizio di Francesca Bozza)


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