08/01/2022 VENEZIA – La Cgia di Mestre ha calcolato quello che sarà l’extra costo che le aziende italiane dovranno sostenere per far fronte all’aumento del prezzo dell’energia. E molte potrebbero essere costrette a fermarsi || Circa 36 miliardi di euro, è l’extra costo che le imprese italiane dovranno affrontare, rispetto al 2019, per l’aumento del prezzo delle tariffe elettriche. In tre anni, infatti, per le aziende il costo della bolletta è praticamente raddoppiato. Un incremento sostanzioso che , sommato al rincaro del gas, costringerà molte attività, almeno temporaneamente, a chiudere gli impianti produttivi. Lo scenario è quello disegnato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Sempre secondo i dati della Cgia, a livello territoriale il rincaro maggiore si registrerà per le imprese della Lombardia, a seguire quelle venete con un extra costo pari a 3,9 miliardi di euro. Rincari che non avranno ripercussioni solo per le aziende, ma si vedranno anche sui prezzi dei prodotti. Per far fronte a questa situazione, secondo la Cgia va attuata nel medio periodo una strategia europea comune per stabilizzare il prezzo del gas sul mercato, uniformando le condizioni di approvvigionamento e riducendo così i differenziali di prezzo tra i paesi membri – Intervistati PAOLO ZABEO (Direttore Ufficio Studi Cgia Mestre), CARLO VALERIO (Giunta Nazionale Confapi) (Servizio di Francesca Bozza)
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