02/01/2022 TREVISO – Capodanno complicato per i ristoratori che di fronte ad un elevato numero di disdette in molti casi hanno deciso di chiudere i propri locali. || L’aumento dei contagi e il timore della quarantena hanno spinto molti trevigiani a salutare l’arrivo del 2022 nelle proprie abitazioni. A farne le spese i ristoranti che hanno dovuto fare i conti con molte disdette anche dell’ultimo minuto, in certi caso anche più del 60%.Chi aveva già provveduto ad acquistare le materie prime, per recuperare in parte quanto speso ha deciso di ripiegare sul servizio di asporto, ma sono stati molti i ristoratori che visti i numeri hanno deciso di chiudere proprio nella notte più importante dell’anno, a Treviso, spiega Andrea Penzo Aiello presidente di Veneto Imprese Unite, uno su tre ha deciso di non aprire. Ora a dare respiro alle attività arriva la circolare sulle quarantene che evita in caso di contatto stretto con un positivo di mettere tutti i dipendenti in isolamento.Una buona notizia dunque per commercianti e ristoratori questi dal 10 gennaio alle prese con l’obbligo di super green pass anche per consumare all’esterno. Una misura che non preoccupa gli addetti ai lavori consapevoli che il provvedimento permette loro di rimanere aperti anche in caso di passaggio in zona arancione – Intervistati ANDREA PENZO AIELLO (Presidente Veneto Imprese Unite) (Servizio di Francesca Bozza)


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