02/01/2022 BELLUNO – C’è un appuntamento che aspetta il bellunese, sono le olimpiadi del 2026. Con l’assessore regionale De Berti il punto sulle infrastrutture in cantiere || Dalla variante di Longarone a quella di Cortina passando per la messa in sicurezza dell’accessibilità di tutta la statale Alemagna in entrata alla perla delle dolomiti. Per il bellunese si apre una stagione di rinascita dal punto di vista della mobilità e viabilità grazie all’appuntamento con la storia, le olimpiadi del 2026. Negli ultimi 5-6 anni anni per il territorio bellunese sul fronte infrastrutture e trasporti si sono fatti investimenti che hanno sfiorato il miliardo di euro. Opere di cui negli anni si è discusso e che sono pronte a vedere la luce. ”La lungimiranza del presidente Zaia ha permesso di chiedere già l’anno scorso all’allora ministro De Micheli di autorizzare Anas ad avviare la progettazione della variante di Cortina e quella di Longarone nonostante la prima non fosse ancora completamente finanziata. Anas ha così potuto continuare i progetti che saranno consegnati a gennaio” spiega la vice presidente della regione Elisa De Berti. 300 milioni di euro per la variante di Cortina, 270 milioni per quella di Longarone, infrastrutture che potrebbero non essere interamente completate per il 2026 ma comunque in buona parte realizzate e già fruibili – Intervistati ELISA DE BERTI (Assessore Infrastrutture e Trasporti Regione Veneto) (Servizio di Francesca Bozza)
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