31/12/2021 ZERO BRANCO – Nell’ultimo incontro dell’anno con il Governo le Regioni hanno chiesto nuove regole per le quarantene a scuola: “Con due positivi, tutti i non vaccinati in Dad”. L’obiettivo è garantire la didattica in presenza e che il sistema non vada in tilt con il rientro dopo le feste. || La proposta partita dalle Regioni – nell’ultimo confronto dell’anno – con il Governo è chiara e riguarda da vicino il mondo della scuola.Proprio i presidenti di Regione, guidati dal friulano Fedriga, hanno chiesto all’Esecutivo di applicare solo l’autosorveglianza di 5 giorni per gli alunni vaccinati e dieci giorni di quarantena in Dad invece con test alla fine per chi non è vaccinato, e questo nel caso di due positività al Covid-19 in una classe.Duplice l’obiettivo: non mandare in tilt Covid-Point, scuole e famiglie con il rientro dalle vacanze, ma anche favorire l’immunizzazione nella fascia 5-11 anni, peraltro rilanciata a Marghera dalla pediatra padovana Liviana Da Dalt accanto al governatore Zaia.Resta invece la quarantena di dieci giorni per le scuole dell’infanzia con tampone anche nel caso di un solo positivo.Richieste sulle quali c’è già un’apertura del Governo e di molti sanitari, tra questi Roberto Rigoli, padre del test rapido in Veneto e oggi alla guida dei Servizi Sociali dell’Ulss 2 Trevigiana. – Intervistati ROBERTO RIGOLI (Direttore Servizi Sociali Ulss 2 Marca Trevigiana) (Servizio di Cristian Arboit)


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