31/12/2021 BELLUNO – Qui si rischia di aspettare novanta giorni per conoscere come la maggioranza pensa di governare e poi altre settimane ancora per la distribuzione delle deleghe: è il commento della Lega dopo la prima seduta del Consiglio Il partito di salvini è deluso, si aspettavano maggior concretezza da parte del Presidente e dei consiglieri della sua lista; tanto più, è stato sottolineato, in un momento come questo, in cui il territorio bellunese è messo in difficoltà su più fronti, da quello sanitario a quello economico. || “Prendiamo atto che non esiste ancora un programma di governo, com’è possibile?”. A chiederlo è il commissario provinciale della Lega Franco Gidoni, a margine della prima seduta del Consiglio provinciale, incentrata sull’insediamento del presidente Roberto Padrin e sul suo discorso di saluto. “Tante parole, ma mancano le idee chiare su come si intende amministrare questo territorio – prosegue Gidoni -, al di là della proclamata voglia di fare qui si rischia di aspettare novanta giorni per conoscere come la maggioranza pensa di governare e poi altre settimane ancora per la distribuzione delle deleghe: significa perdere davvero molto tempo. Sono già passate due settimane, ma di questo passo passeranno altri quattro mesi”. Dalla prima seduta il partito ha portato a casa delusione, ci si aspettava maggior concretezza da parte del presidente e dei consiglieri della sua lista, tanto più in un momento come questo, in cui il territorio è messo in difficoltà su più fronti, da quello sanitario a quello economico.”Prima di Natale a Palazzo Piloni si era riunita la maggioranza, il Consiglio è stato convocato solo per oggi e prendo atto che nel frattempo non si è trovato il tempo per un incontro con la minoranza. Minoranza che poi non sarebbe corretto chiamare tale – precisa Gidoni -. Vorrei ricordare che 289 amministratori hanno votato la lista del centro destra e 214 hanno espresso la preferenza per il centro sinistra, insomma la lista del presidente oggi esprime sei consiglieri solo in virtù del voto ponderale ed evidentemente non rappresenta la maggioranza degli amministratori della nostra provincia. Di questo, mi dispiace, ma Padrin ne deve tenere conto”.”Visto che il programma non c’è e, di fatto, va scritto – annuncia il commissario -, siamo pronti a partecipare alla sua stesura, così da lavorare su obiettivi condivisi da tutti e poi arrivare nel più breve tempo possibile alla distribuzione delle deleghe e all’operatività. Per questo auspichiamo a brevissimo la con – Intervistati FRANCO GIDONI (COMMISSARIO LEGA PROVINCIA BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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