PADOVA – Con il nuovo dpcm si va verso la chiusura di mostre e musei. A Padova il danno è inestimabile non solo per la Cappella degli Scrovegni che attrae migliaia di visitatori, ma anche per le due grandi mostre in corso: quella di Van Gogh e quella dei Macchiaioli || Doveva essere l’autunno della rinascita culturale, grandi mostre di respiro internazionale con capolavori di inestimabile valore affiancati al tesoro senza tempo della Cappella degli Scrovegni. Ma la nuova chiusura di mostre e musei che dovrebbe quasi certamente essere inserita nel nuovo dpcm congela ancora una volta le speranze di ripresa del settore. Ad essere penalizzate le due grandi mostre fresche di inaugurazione: quella di Van Gogh al centro culturale San Gaetano e quella dei Macchiaioli a Palazzo Zabarella che già dovevano fare i conti con la metà delle presenze viste le riduzioni imposte dal distanziamento sociale e dal divieti.A cascata dunque la città risente di questo provvedimento perchè vengono a mancare le presenze turistiche. Stessa cosa anche per la cappella degli Scrovegni e i musei cittadini La ripresa che si era avuta in estate aveva ridotto la perdita di guadagni rispetto al 2019 al 50%, ma questa nuova chiusura farà rialzare il divario. Si temono perdite nell’ordine di quasi 80 milioni di euro. – Intervistati ANDREA COLASIO (Assessore alla Cultura Comune di Padova) (Servizio di Valentina Visentin)


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