31/12/2021 LIDO DI VENEZIA – Il Lido di Venezia, dove la bambina abitava, e la comunità moldava di Venezia si mobilitano per stare vicino alla famiglia della piccola, già affetta da gravi patologie, prima vittima del Covid in Veneto in età pediatrica. || Silenzio e commozione. Sono queste le due dimensioni che, questa mattina, avvolgevano gli Alberoni, punta a sud del Lido di Venezia, dove abita la famiglia di Laura, bimba di origine moldava ma residente al Lido, già affetta da gravi patologie, prima vittima del Covid, in età pediatrica, in Veneto. Un senso di smarrimento, intonato alla mattinata di nebbia calata in laguna. Subito l’isola si è mobilitata, con grande cuore e tanta solidarietà, non appena la notizia del decesso, è trapelata ieri durante il punto stampa del governatore Zaia. La morte risale alla notte di Natale, qualche giorno fa, ma la famiglia si è chiusa nel più completo riserbo per il dolore. Nessuno vuole parlare: ugualmente è partita in forma anonima una raccolta fondi per sostenere la famiglia, in particolare per contribuire alle spese della cerimonia funebre. Sono stati attivati, da oggi, vari punti di raccolta al Lido, ma anche in centro storico: l’iniziativa proseguirà fino al 10 gennaio, poi sarà l’associazione benefica “Una mano per tutti” a far pervenire l’importo raccolto. La cerimonia funebre, con rito ortodosso, si terrà al Lido probabilmente la prossima settimana, anche se non è ancora stato fissato il giorno e l’orario. E’ prevista una grande partecipazione della comunità moldava di Venezia anche dalla terraferma, nel rispetto delle norme anti contagio. Ci sarà anche padre Dimitri che l’aveva battezzata a Marghera. – Intervistati EMILIO GUBERTI (PRESIDENTE MUNICIPALITA’ LIDO E PELLESTRINA) (Servizio di Lorenzo Mayer)
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