30/12/2021 TREVISO – Un’odissea lunga 11 mesi quella di Gianfranco Zerio, imprenditore trevigiano. “Sono un sopravvissuto al Covid”, racconta. Il contagio nel gennaio scorso, causato da una badante che poi si è data alla fuga. || Si definisce un miracolato del Covid Gianfranco Zerio, noto imprenditore trevigiano, titolare di un negozio di modellismo.69 anni, sportivo, nessuna patologia pregressa, arriva in pronto soccorso al Ca’ Foncello il 4 febbraio scorso, poi la rianimazione per due lunghi mesi.60 giorni di buio, tutta colpa di un contagio partito dalla badante della zia 86enne che si era recata al lavoro nonostante la positività. A causa di questo comportamento scellerato, anche l’anziana assistita finisce in ospedale per una settimana, ma è Gianfranco che ha la peggio. Dopo la rianimazione, la lunga riabilitazione a Motta di Livenza e poi a metà agosto gli effetti del Long Covid.Ma Gianfranco non molla e torna lentamente a una nuova normalità, fatta soprattutto di gratitudine nei confronti degli operatori sanitariE poi il vaccino, che a gennaio 2021 non era ancora disponibile per la sua categoria e che con ogni probabilità gli avrebbe evitato un anno di calvario. “Il vaccino per me è tutto”, dice. – Intervistati GIANFRANCO ZERIO (Imprenditore) (Servizio di Cristian Arboit)