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VENEZIA | ALLARME CARO ENERGIA: «A RISCHIO 35 MILA POSTI DI LAVORO NEL 2022»

30/12/2021 VENEZIA – Caro energia e aumento dei costi di produzione. Incontro urgente stamane tra l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan con i presidenti regionali delle associazioni di categoria del settore manifatturiero. “Il quadro prospettato è drammatico – spiega Donazzan – con aziende che, dopo le feste, rischiano di non riaprire”. Dal tavolo è emersa la richiesta di un intervento forte del governo centrale. Una bomba a orologeria per l’occupazione nel 2022, come sottolinea anche l’allarme della Cgia di Mestre || In ballo ci sono 500 mila posti di lavoro in tutta Italia, 35 mila in Veneto. Posti a rischio nei primi sei mesi del 2022. L’allarme della Cgia di Mestre riguarda nel nostro territorio i distretti delle materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova, la termomeccanica di Padova e Verona, il vetro di Murano. Tutti settori artigiani che devono far fronte al caro energia. Nei prossimi mesi l’associazione stima che le variazioni annue delle tariffe in alcuni comparti rischiano di raggiungere il +250 per cento e molte aziende potrebbero essere costrette a fermare la produzione, perché non in grado di far fronte all’aumento esponenziale di questi costi fissi. Le difficoltà sono già emerse in questi ultimi mesi, con le realtà produttive in allarme Le ragioni alla base dell’impennata dei prezzi sono molteplici – spiega l’Ufficio Studi – anche se due, in particolar modo, ne hanno condizionato profondamente il trend di crescita in questa seconda parte dell’anno. In primo luogo, c’è il tema dell’acquisto delle quote di emissione di Co2 (il cui prezzo è quadruplicato negli ultimi mesi e, per almeno il 40%, si sta scaricando sul costo dell’energia). In secondo luogo la politica di approvvigionamento del gas naturale che ha mostrato molti limiti, facendo schizzare i prezzi di oltre sei volte rispetto ai primi mesi di quest’anno. L’unica soluzione secondo la Cgia è mettere a disposizione delle imprese almeno 1 miliardo di euro al mese fino al prossimo mese di giugno. In tutto 6 miliardi per tamponare lo spettro dello stop – Intervistati PAOLO ZABEO (Ufficio Studi Cgia di Mestre) (Servizio di Nicola Zanetti)


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