28/12/2021 VILLORBA – La 18enne di Villorba morta nell’incidente stradale dell’altra notte. Il 20enne alla guida dell’auto, formalmente indagato dalla Procura, ha incontrato i genitori della ragazza: in lacrime ha chiesto scusa. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. || Ha voluto incontrare di persona mamma Lorena e papà Roberto, lui Marco Dussin, il ventenne al volante del tragico incidente stradale, costato la vita alla giovane Carlotta De Rossi. Marco, da questa mattina, ufficialmente indagato dalla Procura per omicidio stradale. E che ieri nel pomeriggio, affranto dal senso di colpa ed impotenza, si è caricato sulle spalle la responsabilità di un istante fatale, ed è andato a bussare lì, in via Po, alla porta della famiglia De Rossi. Con lui il Comandante dei Carabinieri, e un piccolo sacchetto con gli effetti personali di Carlotta, ultimi ricordi della giovane, che tornano a assemblarsi in quei puzzle di dolore e ricordi di quella maledetta notte in Via Trieste. “E’ stato un momento scioccante, un buco nero che non dimentichi per tutta la vita. Purtroppo è successo qualcosa che non si può cancellare, ma dobbiamo cercare di andare avanti. ” queste le parole di Alessandro Dussin, assessore ai lavori pubblici di Villorba, ma soprattutto zio di Marco. Ma andare avanti non sarà facile per nessuno, il ricordo di Carlotta è ovunque. Anche lì, tra i banchi della 5A dell’istituto Mazzotti di Treviso, dove la giovane di Fontane, frequentava il suo ultimo anno all’indirizzo turistico. Cinque anni senza nessun intoppo, una studentessa esemplare con una media del sette in tutte le materie. Amava le lingue e la moda, ma soprattutto era punto di riferimento per tutta la classe. E quando il 10 gennaio alle 7.55 suonerà di nuovo la campanella, Carlotta non entrerà più da quella porta, il suo banco rimarrà vuoto. Ma il suo ricordo sarà più forte di qualsiasi altro addio. – Intervistati ANNA DURIGON (Dirigente Istituto turistico “Mazzotti”) (Servizio di Sharon Di Carlo)
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