27/12/2021 MARGHERA – A macchinario fermo, si ferma la produzione anche temporaneamente. Ora per i 300 dipendenti dell’ex Alcoa si potrebbero aprire nuovi inaspettati scenari. così dall’Rsu || L’incendio allo Sbozzatore, il macchinario da cui ha avuto origine il rogo di stamani all’ex Alcoa ora Slim Fusina Rolling, con il suo momentaneo fuoriuso crea molti dubbi e incertezze sul futuro delle 300 famiglie che lavorano per lo stabilimento, di cui 200 lavoratori diretti e la parte restante indiretta tra le quali un centinaio le donne operaie e amministrative. Così i sindacalisti Rsu Giulio Lopiano della Fim Cisl e Lorenzo Marchiori della Uilm Uil. Tante le cose da capire in merito a questo incendio. Due su tutte: se la ditta già in corcordato preventivo risulta assicurata contro roghi di questo tipo e se al momento della manutenzione fosse presente la figura del cosiddetto RSPP: l’ingegnere responsabile del servizio di prevenzione e protezione ovvero il previsto garante della sicurezza dello stabilimento o, in sua vece, un suo delegato. C’è da dire che la manutenzione al cosiddetto “Sbozzatore” viene effettuata due volte l’anno con tutti i dipendenti a casa in ferie, quella di oggi è stata una di questi previsti due appuntamenti annuali. A lavorarci soltanto operai specializzati presi appositamente da una ditta esterna. Quello di stamane non è il primo incendio registrato in fabbrica, dicono dall’Rsu – Intervistati LORENZO MARCHIORI (RSU UILM UIL), GIULIO LOPIANO (RSU FIM CISL ) (Servizio di Annamaria Parisi)


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