26/12/2021 TREVISO – Un natale con alcune disdette a causa dei contagi: ristoranti e bar continuano a soffrire. Per il capodanno sperano in un’inversione di marcia || Prenotazioni e disdette: è stato un balletto dei numeri quello sulle prenotazioni nei locali che ha messo in apprensione la categoria. Secondo il centro studi Fipe hanno tenuto aperto in questa settimana di festività il 65 per cento di bar e ristoranti nella provincia di Treviso, in linea con il resto del Veneto. Per quanto riguarda il pranzo e la cena di Natale si sono registrate diverse defezioni“Alcuni clienti spiega Dania Sartorato, presidente Fipe di Treviso, hanno chiamato per disdire la prenotazione, perché sono risultati positivi o contatti stretti di persone con i covid”. Tutto sommato sono stati occupati i 70 per cento dei posti.Ancora numeri bassi per il veglione di capodanno. La gente ha attesto fino all’ultimo per capire quali sarebbero stati i provvedimenti del Governo. Dania Sartorato tiene a precisare che i locali sono sicuri visto che si può accedere solo avendo il green pass rafforzato. Intanto la fipe per sostenere la categoria ha presentato a Roma una richiesta precisa“la Fipe ha chiesto ed ottenuto un emendamento che proroga l’esenzione del canone unico per l’occupazione del suolo pubblico al 31 marzo 2022”. I costi termina Sartorato corrono ed è evidente che questo periodo, uno dei più attesi dell’anno per la nostra categoria, complessivamente non è andato benissimo. – Intervistati DANIA SARTORATO (Presidente Fipe Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)