24/12/2021 TREVISO – Una doccia fredda il decreto festività per il mondo delle discoteche con i gestori che dicono ”ancora una volta colpito il nostro settore” || Il decreto festività prevede dal 30 dicembre la chiusura delle discoteche in uno dei momenti più importanti dell’anno per questi locali con i festeggiamenti di capodanno. Giannino Venerandi non nasconde la rabbia per un provvedimento dice che “ancora una volta colpisce il nostro settore, per questo siamo pronti a chiedere i danni allo stato”. Parla di un equilibrio difficile da mantenere tra la necessità di combattere la diffusione del virus e il garantire il più possibile la quotidianità, mantenendo aperte le attività, Federico Capraro presidente Ascom Treviso che aggiunge come in questa situazione ci siano settori che soffrono più di altri proprio come le discoteche per questo, per il numero uno di Confcommercio è necessario intervenire con misure a sostegno del settore. Duro il commento del presidente di Veneto Imprese Unite Andrea Penzo Aiello che come i colleghi tira in ballo le discoteche ma anche la misura che prevede il super green pass in bar e ristoranti pure per la consumazione al banco, ”è un ulteriore onere soprattutto per le piccole attività dei centri storici” sottolinea Aiello impegnato la scorsa notte in una lunga call con altre associazioni di categoria: “stiamo pensando ad un’azione di protesta diversa dalle precedenti’’ dice il presidente di Veneto Imprese Unite – Intervistati GIANNINO VENERANDI (Silb), FEDERICO CAPRARO (Presidente Ascom Treviso), ANDREA PENZO AIELLO (Presidente Veneto Imprese Unite) (Servizio di Francesca Bozza)


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