22/12/2021 SAN BIAGIO DI CALLALTA – La legge delega sulle disabilità, ma anche l’autonomia differenziata, intervistata dal direttore di Medianordest Luigi Bacialli, la ministra Erika Stefani ha spiegato quali novità porterà la nuova norma. E perché l’autonomia è ancora da raggiungere. || Va nella direzione del riconoscimento dei diritti, invece che dell’assistenzialismo, la legge delega sulla disabilità a firma del ministro veneto Erika Stefani, approvata dal Parlamento all’unanimità. Un traguardo non scontato, come ha spiegato Stefani, intervistata dal direttore di Medianordest Luigi Bacialli. Legge che si basa su alcuni capisaldi, come la creazione di un percorso unico per il riconoscimento della disabilità e il un percorso di vita strutturato sul singolo. Da ex ministro agli Affari regionali che aveva avviato l’iter per l’attesa autonomia differenziata, Stefani non usa giri di parole per spiegare perché ancora non si è raggiunto un risultato: occorre superare, dice, la retorica del “sacco del Nord”. Barriere da abbattere per arrivare all’auspicabile traguardo del potenziamento delle autonomie, che la crisi sanitaria ha dimostrato essere essenziali. – Intervistati ERIKA STEFANI (Ministro per le Disabilità) (Servizio di Lina Paronetto)


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