21/12/2021 BELLUNO – Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. In 35 nei guai scovati dai controlli incrociati eseguiti dalle Fiamme Gialle di Belluno con la collaborazione della direzione provinciale dell’Inps. || Ci sono un cadorino che ha presentato domanda di reddito di cittadinanza scordandosi di indicare diverse proprietà immobiliari possedute in Toscana, una cittadina straniera ospite di una struttura di accoglienza che, pur conoscendo a malapena la lingua italiana, ha compilato autonomamente la domanda inserendo dichiarazioni non veritiere e attestando la propria residenza sul territorio nazionale.E’ variegata la platea dei percettori del reddito di cittadinanza che la Guardia di Finanza ha scovato in provincia di Belluno al termine di un certosino lavoro di incrocio di dati grazie alla collaborazione della direzione provinciale dell’Inps. Sono 35 le persone denunciate all’autorità giudiziaria; l’Inps ha immediatamente revocato il beneficio e recuperato quanto già erogato per un importo che supera i 100 mila euro. Parallelamente sono state sospese le procedure già in corso per l’assegnazione del reddito di cittadinanza per circa 40 mila euro.La procedura di screening dei dati ha consentito di individuare i 35 soggetti che hanno fornito dichiarazioni false, sia in relazione alla loro effettiva condizione di difficoltà reddituale e lavorativa che al requisito della residenza nel territorio nazionale da almeno 10 anni. Tra i casi più curiosi risultano quelli di cittadini che hanno dimenticato di dichiarare il termine del loro stato di disoccupazione e l’inizio di nuovi rapporti di lavoro retribuiti, e quelli che hanno indicato nuclei familiari largamente più numerosi allo scopo di accedere alle fasce di contributo più elevate e vantaggiose. Condotte illecite a svantaggio delle fasce di cittadinanza più deboli e bisognose. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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