17/12/2021 PIEVE DI CADORE – All’ospedale di Pieve di Cadore il centro di procreazione medicalmente assistita è punto di riferimento per le coppie che desiderano una gravidanza e trovano difficoltà nel loro cammino. Siamo andati a vedere come funziona. || Consulenze genetiche e di coppia, supporto psicologico, esami e tecniche di inseminazione artificiale e di fecondazione in vitro. Il centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale di Pieve di Cadore è un’eccellenza della sanità bellunese e veneta ed è punto di riferimento per le coppie che desiderano una gravidanza e che trovano difficoltà nel loro cammino. Il primo dovere del centro di Pma è quello di accogliere le coppie, di tranquillizzarle perchè il percorso è impegnativo a fronte dell’aspettativa di ottenere una gravidanza. Il limite d’età per l’accesso al centro di PMA è stato stabilito dalla Regione Veneto ed è di 50 anni per la donna e di 65 anni per l’uomo. Al centro di Pieve di Cadore la maggioranza degli accessi è rappresentata da coppie bellunesi, il 30% arriva dalla regione, il 10% proviene da tutta Italia. I risultati arrivano e sono fonte di soddisfazione. – Intervistati EUGENIO LA VERDE (RESPONSABILE CENTRO PMA OSPEDALE PIEVE DI CADORE) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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