16/12/2021 VENEZIA – Sono già fermi da un mese i lavori, che erano appena partiti, per la protezione della Basilica di San Marco dall’acqua alta. E il rischio è che il blocco possa durare ancora a lungo. Le imprese non hanno ricevuto né i soldi previsti dal contratto e nemmeno una risposta ufficiale. || Sono fermi già da un mese i lavori per la realizzazione di barriere temporanee amovibili che dovrebbero proteggere la Basilica di San Marco dagli allagamenti dell’acqua alta a Venezia. E il rischio, ormai concreto, è che questo blocco si protragga a lungo, anche fino a marzo. Lo spiega chiaramente Devis Rizzo, titolare dell’impresa che ha dovuto, suo malgrado fermare i lavori.I soldi ci sono nelle casse del Provveditorato alle Opere Pubbliche, che risulta essere il committente del cantiere, tuttavia, a quanto pare, l’importo non può essere trasferito alle imprese, in quanto questo dovrebbe farlo il Consorzio Venezia Nuova, che, però, essendo in uno stato di concordato preventivo, per legge non può adempiere alle garanzie richieste. Perciò il pericolo è quello di una brutta pagina di burocrazia italiana con una figuraccia a livello mondiale. – Intervistati DEVIS RIZZO (TITOLARE “KOSTRUTTIVA”) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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