10/12/2021 TREVISO – Contagi e ricoveri, nessun passaggio di zona per il Veneto che resta in bianco, ma potrebbe essere l’ultima settimana || ”La prossima settimana il Veneto sarà ancora in zona bianca” ad annunciarlo in tarda mattinata il presidente Zaia. Evitato il passaggio di fascia grazie all’area medica che non ha ancora superato la soglie del 15% di occupazione, al momento è ferma all’11%. Il governatore nell’analizzare i dati dei contagi, quasi 4 mila in veneto nelle ultime 24 ore, evidenzia come su 131 ricoverati in terapia intensiva, il 78% sia composto da pazienti non vaccinati e il 22% da immunizzati. Ipotizzando, continua Zaia, che l’intera popolazione sia vaccinata, avremo solo 22 ricoverati in terapia intensiva”. E’ la Marca trevigiana la provincia veneta che registra, rispetto al report di ieri, il maggior numero di nuovi positivi, poco più di 900, a fronte di oltre 8700 tamponi effettuati. Di fronte a questi numeri l’ulss2 ha deciso di implementare da lunedì il covid point di Oderzo che rimarrà aperto fino alle 17. Aumenta anche il carico ospedaliero con 247 persone ricoverate di cui 18 in terapia intensiva. Intanto ieri al covid hospital del San Camillo sono arrivati i primi cinque pazienti, altrettanti sono attesi nelle prossime ore. Sotto pressione anche il 118, con un incremento di chiamate per covid ma anche per le prime forme influenzali. Le aree mediche infatti in questo momento sono occupate soprattutto da pazienti over 70 ma anche 45-50enni con forme influenzali e parainfluenzali. E sul fronte vaccini l’83,5% dei trevigiani ha completato il ciclo vaccinale, ma l’Ulss spinge ulteriormente sulla campagna di immunizzazione e da sabato 11 dicembre saranno a disposizione per le terze dosi 4 nuove sedi vaccinali in strutture private convenzionate, due a Castelfranco, una a Conegliano e un’altra a Godega di Sant’Urbano – Intervistati FRANCESCO BENAZZI (Direttore Generale Ulss 2) (Servizio di Francesca Bozza)


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