10/12/2021 BELLUNO – Giornata della Montagna al Quirinale con la presenza di tutti gli enti locali montani, insieme ai ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e del Turismo Massimo Garavaglia.Nell’occasione, è stata proprio la ministra Gelmini a ricordare lo stato di avanzamento della nuova legge quadro sulla montagna || «La montagna è una risorsa e insieme un’opportunità. E come tale va vista. Allo Stato le terre alte chiedono strumenti di autogoverno e salvaguardia dei servizi, per contrastare lo spopolamento». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, che questa mattina ha partecipato al Quirinale alle celebrazioni della Giornata internazionale della montagna, indette dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in rappresentanza delle Province interamente montane. Al Quirinale erano presenti rappresentanti di tutti gli enti locali montani, insieme ai ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e del Turismo Massimo Garavaglia.Nell’occasione, è stata proprio la ministra Gelmini a ricordare lo stato di avanzamento della nuova legge quadro sulla montagna, che dovrebbe essere pronta per febbraio, con uno stanziamento di 100 milioni di euro già nella prossima manovra finanziaria.«Si tratta di fondi importanti, che poi dovrebbero aumentare negli anni – afferma il presidente Padrin -. È sicuramente un segnale di rilievo per la rinnovata attenzione verso la montagna. Che – lo ribadisco – è una risorsa per il Paese, e non un problema. Dovremmo cominciare noi stessi, da abitanti della montagna, a rendercene conto e ad agire di conseguenza. Come ha detto il presidente della Repubblica, la montagna oggi può essere un modello di sostenibilità a cui guardare, mentre è già da tempo esempio di solidarietà, sobrietà e spirito comunitario nella gestione delle risorse, come le genti delle “terre alte” sanno e dimostrano da tempo».«La montagna quindi non è un problema – prosegue il presidente Padrin -: ha solo bisogno di strumenti per contrastare lo spopolamento, un dramma che tocca non solo il Bellunese ma la gran parte dell’arco alpino e degli Appennini. In particolare, servono collegamenti infrastrutturali e digitali, e garanzia di servizi. Oggi siamo ancora legati alle logiche dell’economia che vedono nelle “terre alte” esclusivamente il – Intervistati ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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