09/12/2021 VENEZIA – Il racconto del pescatore di Pellestrina rimasto coinvolto in un incidente nautico con il suo marchino in laguna lungo il canale degli Alberoni. Lancia un’allarme sulla sicurezza della navigazione a causa dei pali che affiorano dall’acqua. || Occhio ai pali galleggianti che affiorano, a pelo d’acqua e all’improvviso dalla laguna: sono micidiali, Lo racconta Romas Ballarin, il pescatore di 44 anni di Pellestrina, anche se residente in centro storico, rimasto coinvolto, qualche giorno fa, in un grave incidente nautico in laguna lungo il canale degli Alberoni.” Sono partito da casa alle 21.20, per andare a pescare branzini. Ero solo in barca – racconta – come sono solito fare sempre quando esco per andare a pesca. Con il barchino sono andato a sbattere contro un palo in legno, forse il “resto” di qualche bricola, perché la manutenzione delle bricole in laguna è carente e lascia a desiderare”. Ballarin rivela un’abitudine. “Quando esco in barca per andare a pescare – prosegue – passo una sera sì e una no, a tirare su pali abbandonati affinchè non ci siano intralci per chi transita in laguna. Questa volta io non me ne sono accorto”. L’urto è stato molto pesante. “Sono caduto all’indietro ferendomi alla testa e finendo in acqua. In quel momento sono riuscito a mantenere sangue freddo e a fare due cose che mi hanno salvato la vita. Altrimenti non sarei qui a parlarne. Avevo il braccialetto salvavita al braccio, così sono riuscito a premere il bottone che ha spento il motore del natante che altrimenti sarebbe andato via per conto proprio. Con il motore spento, mi sono spogliato e liberato di alcuni abiti. Ero vestito ri tutto punto da inverno e con i vestiti addosso non avrei resistito e sarei annegato. Invece l’uomo, nonostante le ferite, il sangue e l’intontimento, è riuscito a nuoto a raggiungere il suo barchino che distava circa una quindicina di metri. “Sono riuscito a risalire a bordo, ho visto le luci del ferry boat di linea 11 che stava facendo scendere alcuni passeggeri, e mi sono diretto verso la luce del ferry, perchè ho pensato che quella era la salvezza il personale Actv mi avrebbe aiutato a chiamare i soccorsi”. E così è stato, l’equipaggio del ferry si è subito mobilitato, ha allertato il “118” – Intervistati TOMAS BALLARIN (PESCATORE) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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